Protesi alla spalla: soluzioni con il Dr. Salvatore Sepe
Dr. Salvatore Sepe è specializzato nella chirurgia protesica della spalla, offrendo soluzioni personalizzate per patologie come artrosi gleno-omerale, artrite reumatoide e gravi fratture.
Grazie all’esperienza maturata e all’utilizzo di tecniche all’avanguardia, l’obiettivo è eliminare il dolore e ripristinare la funzionalità articolare, migliorando significativamente la qualità di vita dei pazienti. Ogni intervento è preceduto da una valutazione approfondita per garantire risultati ottimali e un recupero rapido
- Valutazione personalizzata per ogni paziente
- Tecniche chirurgiche mini-invasive
- Utilizzo di protesi anatomiche e inverse
- Riduzione del dolore post-operatorio
- Programmi di riabilitazione dedicati
- Monitoraggio continuo durante il recupero
- Esperienza consolidata in chirurgia della spalla
- Approccio multidisciplinare al trattamento
Approfondimento
La protesi di spalla è indicata in presenza di condizioni come l’artrosi gleno-omerale, l’artrite reumatoide o lesioni irreparabili della cuffia dei rotatori, che causano dolore intenso e limitazione funzionale. L’intervento prevede la sostituzione delle parti danneggiate dell’articolazione con componenti artificiali, ripristinando la mobilità e alleviando il dolore. Il Dr. Sepe, grazie alla sua esperienza e all’adozione di tecniche moderne, assicura un trattamento su misura per ogni paziente, con l’obiettivo di un recupero efficace e duraturo.
Domande frequenti sulla protesi alla spalla:
Esistono principalmente due tipi di protesi: la protesi anatomica, che riproduce la naturale anatomia della spalla, e la protesi inversa, utilizzata in caso di lesioni gravi della cuffia dei rotatori.
Grazie alle nuove tecnologie e nuove tecniche, la protesi della spalla può avere un giusto funzionamento anche dopo i 20 anni.
Il recupero completo richiede generalmente alcuni mesi, con un programma di riabilitazione personalizzato per ripristinare la forza e la mobilità dell’articolazione.
Dopo la riabilitazione, è possibile riprendere molte attività quotidiane e sportive a basso impatto. Tuttavia, è consigliabile evitare sport ad alto impatto per preservare l’integrità della protesi.