Confronto tra Protesi a Stelo Corto e Protesi con Stelo Convenzionale per Artroplastica dell’Anca in Pazienti Sotto i 60 Anni: Follow-Up da 7 a 14 Anni



Introduzione all’Artroplastica dell’Anca: Stelo Corto vs Stelo Convenzionale



L’artroplastica dell’anca è una delle principali soluzioni chirurgiche per trattare l’artrosi dell’anca e altre condizioni degenerative che colpiscono l’articolazione. Negli ultimi anni, le protesi a stelo corto sono diventate una popolare alternativa alle tradizionali protesi con stelo convenzionale, soprattutto nei pazienti giovani, con età inferiore ai 60 anni. Questi pazienti tendono ad avere una maggiore aspettativa di vita e necessitano di protesi più durature. 



Questo studio ha come obiettivo il confronto tra i risultati funzionali e radiologici delle protesi a stelo corto rispetto alle protesi con stelo convenzionale in questa fascia di età.



Metodi dello Studio: Analisi dei Risultati Funzionali e Radiologici



Lo studio ha incluso pazienti operati tra gennaio 2006 e aprile 2013, con un follow-up minimo di 7 anni. I punteggi Harris Hip Score (HHS) e il questionario SF-36 sono stati utilizzati per valutare la funzione dell’anca e la qualità della vita. Un aspetto specifico dello studio è stato l’analisi del dolore alla coscia, un sintomo comune che può influenzare la qualità della vita dei pazienti dopo l’artroplastica. Sono stati confrontati anche altri parametri, come il tasso di complicazioni, il tasso di revisioni, e la durata di sopravvivenza della protesi. Inoltre, è stato esaminato lo stress shielding femorale (utilizzando la scala di Gruen), la subsidenza dello stelo, l’inclinazione varo-valgo e la stabilità dell’impianto (utilizzando la scala di Engh).



Risultati del Confronto tra Stelo Corto e Stelo Convenzionale
  1. Punteggi Funzionali e Qualità della Vita:
    I punteggi di Harris Hip Score (HHS) e SF-36 erano eccellenti in entrambi i gruppi di impianti (stelo corto e stelo convenzionale), senza differenze significative tra le due tecniche. Tuttavia, il dolore alla coscia è stato riportato in 7 pazienti con protesi a stelo convenzionale, ma in nessuno con protesi a stelo corto, indicando un miglioramento nella qualità della vita nei pazienti con stelo corto.
  2. Sopravvivenza della Protesi:
    La sopravvivenza della protesi a 13 anni è stata del 99% per entrambi gli impianti, senza differenze significative tra la protesi con stelo corto e quella con stelo convenzionale. Questo suggerisce che entrambi i tipi di impianto hanno una durata simile nel lungo periodo.
  3. Stress Shielding:
    Le protesi con stelo convenzionale hanno mostrato stress shielding a livello del grande trocantere nel 72% dei casi e nel 43% a livello del calcar, risultando significativamente superiori rispetto alle protesi a stelo corto, che hanno mostrato un minore stress shielding. Ciò suggerisce che lo stelo corto può preservare meglio il bone stock e ridurre il rischio di complicazioni ossee a lungo termine.


Conclusioni: Vantaggi delle Protesi a Stelo Corto nell’Artroplastica dell’Anca


I risultati di questo studio suggeriscono che l’uso di protesi a stelo corto nell’artroplastica dell’anca ha diversi vantaggi significativi, soprattutto nei pazienti giovani. Le protesi a stelo corto consentono una migliore preservazione del bone stock rispetto agli steli convenzionali, riducendo il rischio di stress shielding femorale. Inoltre, i pazienti con protesi a stelo corto hanno mostrato una minore incidenza di dolore alla coscia, un fattore che migliora notevolmente la qualità della vita post-operatoria. Questi risultati suggeriscono che le protesi a stelo corto potrebbero rappresentare una scelta ottimale per i pazienti sotto i 60 anni, che potrebbero trarre beneficio da una maggiore durabilità della protesi e da un recupero funzionale migliore rispetto alle protesi con stelo convenzionale.

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